Pavimenti industriali in cemento: lo spolvero di quarzo rende più resistenti le superfici?

8 gennaio 2019

Al pari della resina e del gres porcellanato, le pavimentazioni in cemento stanno conoscendo una rapida diffusione in quest’ultimo periodo.

Come le pavimentazioni industriali realizzate in resina anche quelle in calcestruzzo risultano particolarmente versatili, resistenti, facili da pulire, dal grande impatto estetico e per questo adatte ad abitazioni private, edifici pubblici e stabilimenti industriali.

I pavimenti in cemento si adattano perfettamente a tutti questi ambienti grazie all’elevato grado di personalizzazione che li caratterizza: grazie alla polvere di quarzo infatti è possibile realizzare superfici colorate e scintillanti.

È proprio sulle proprietà del quarzo e sui vantaggi legati al suo utilizzo nella realizzazione dei pavimenti industriali in cemento che ci sono pareri molto discordanti: alcuni ritengono infatti che la polvere di quarzo aumenti la resistenza e la durata nel tempo delle pavimentazioni, altri invece sono fermamente convinti del contrario.

 

Pavimenti industriali in calcestruzzo: caratteristiche, vantaggi e svantaggi

20160624_090619Resistenza, durezza e compattezza sono le caratteristiche meccaniche principali dei pavimenti industriali in cemento.

Tali proprietà rendono questo tipo di pavimentazioni adatte agli ambienti industriali, dove le sollecitazioni sono numerose a causa del passaggio di mezzi di movimentazione.

Dalle caratteristiche meccaniche dei pavimenti industriali in cemento, che possono essere considerate come i vantaggi principali di questa soluzione, ne derivano altri non meno importanti:

  • tempi di posa veloci;
  • elevata resistenza agli effetti degli agenti atmosferici;
  • resistenza al fuoco;
  • facilità di levigatura e lucidatura;
  • compatibilità con l’eventuale riscaldamento a pavimento;
  • costi di realizzazione contenuti.

La scarsa qualità dei materiali utilizzati per l’impasto del cemento e le tecniche di posa non aggiornate sono gli unici aspetti negativi, gli svantaggi dei pavimenti industriali in cemento.

Materiali e tecniche di posa scadenti comportano lo sgretolamento delle superfici ed il loro deterioramento, la poco impermeabilità e l’elevata presenza di polveri.

Tutte conseguenze che possono essere evitare se non si rinuncia alla qualità delle materie prime e se ci si affida solo ad esperti del settore.

 

Destinazione d’uso ed esigenze specifiche

La destinazione d’uso e le esigenze specifiche sono le due variabili da considerare quando si vuole realizzare un pavimento in cemento.

In base alla destinazione d’uso cambiano infatti le caratteristiche che la pavimentazione deve avere, i materiali, il tipo di posa e le rifiniture da utilizzare per realizzare una superficie che sia funzionale alle esigenze del singolo.

Per esempio le pavimentazioni industriali in cemento, come pure quelle realizzate in parcheggi ed in centri commerciali, devono essere particolarmente resistenti perché soggette a sollecitazioni meccaniche continue.

Diverso è il discorso delle pavimentazioni realizzate in abitazioni private, dove la componente del design è molto importante: in questo caso si può scegliere tra pavimentazioni in cemento per interni, per esterni e quelle che rispondono bene in entrambe le situazioni.

 

Pavimenti industriali in cemento: il quarzo aumenta davvero la resistenza e la durata delle superfici nel tempo?

Molto spesso i pavimenti industriali in cemento vengono rifiniti con polvere al quarzo, per esempio quando si realizzano superfici colorate.

Se per alcuni il quarzo rappresenta una semplice finitura, per altri è indispensabile in quanto aumenta la resistenza della superficie e favorisce la durata nel tempo della stessa.

Su questo punto ci sono pareri contrastanti e, probabilmente nelle tue ricerche, ti sarà capitato di leggere nei forum dibattiti sull’utilizzo del quarzo.

 

Pavimenti industriali al quarzo: diffidate da chi vi dice di “abbondare”

Il quarzo è una pietra dura economica e facile da trovare, data la sua elevata presenza nella crosta terrestre. Al quarzo viene associato dagli esperti il valore 7 della Scala di Mohs, il criterio in base al quale viene valutata la durezza dei materiali.

Aggiunto a spolvero sulle pavimentazioni industriali in cemento permette di rendere la superficie più resistente all’abrasione e di ottenere sfumature di colore particolari.

Non è vero l’assunto per cui “più polvere di quarzo si aggiunge più il pavimento è resistente”.

Nelle operazioni di finitura non viene utilizzato il quarzo puro, molto difficile da lavorare, ma un premiscelato a base di cemento e sabbie silicee: una quantità eccessiva di queste polveri porta solo problemi, dal momento che la dose giusta è quella che è possibile inglobare nel calcestruzzo senza difficoltà.

La polvere di quarzo aumenta la resistenza all’abrasione delle superficie, ovvero dello strato di usura: la durata nel tempo delle pavimentazioni industriali in cemento dipendono soprattutto dalla qualità e dallo spessore del calcestruzzo che la compone , dall’ armatura di rinforzo presente e dalla professionalità richiesta al posatore di tutti i materiali , al fine di ottenere la pavimentazione perfetta ad ogni richiesta e per qualsiasi utilizzo.

In alternativa alla polvere di quarzo è possibile utilizzare il Corindone per realizzare lo strato di usura di quei pavimenti industriali in cemento che sono sottoposti ad attività lavorative particolarmente intense.

Diffidate dunque da chi sostiene che abbondare nella polvere di quarzo salverà le vostre pavimentazioni industriali in cemento!

 

Il quarzo non è antipolvere e non è antimacchia.

Ecco altre due “proprietà” che vengono spesso attribuite alla finitura a spolvero di quarzo.

Sia il problema della polvere che l’immunità alle macchie possono essere limitati da altri interventi specifici successivi in quanto tipici del cemento: il quarzo non ha queste proprietà miracolose!

 

Pavimenti industriali in cemento per esterni: è giusto utilizzare la finitura a spolvero di quarzo?

Quando si realizzano pavimenti industriali in cemento per ambienti esterni il quarzo non deve assolutamente essere utilizzato: il pavimento in questo caso deve essere trattato con indurenti che contengono silicati di litio.

È opportuno utilizzare calcestruzzo di categoria XF3/XF4 più resistente sia all’assorbimento idraulico, contrastando così l’espansione del ghiaccio nei periodi invernali,  sia all’assorbimento di eventuali agenti chimici , alle sollecitazioni meccaniche rispetto a strati di usura a base di quarzo che non hanno questa proprietà.

 

Pavimenti industriali in cemento: la tecnologia Laser Screed

pavimentazioni industriali PI 2000 realizza da più di 20 anni di pavimentazioni industriali in calcestruzzo avvalendosi di materiali di qualità e sfruttando le metodologie fra le più avanzate del settore dal punto di vista tecnologico.

Al fine di realizzare pavimenti industriali in calcestruzzo altamente resistenti, utilizziamo armature con reti elettrosaldate, eseguiamo  giunti tecnici ed applichiamo distanziatori, sfruttando per grandi superfici, come ad esempio le piste aeroportuali , la tecnologia Laser Screed.

Questa macchina permette di realizzare i pavimenti industriali in calcestruzzo e viene controllata attraverso un computer: la fase di staggiatura e quella di compattazione vengono eseguite con estrema precisione eliminando tutti quei problemi legati alla posa manuale.

La tecnologia Laser Screed favorisce pertanto la realizzazione di superfici perfettamente complanari e di elevata qualità, in quanto permette di mantenere perfettamente la quota del pavimento, attraverso un laser preimpostato;  garantisce altresì l’ottenimento di resistenze meccaniche considerevoli , in quanto permette la staggiatura meccanica anche di calcestruzzi a consistenza semiumida così da rendere il ritiro plastico da maturazione, pressoché nullo (slump flow S2 o S3) .